giovedì 16 febbraio 2012


Aerosmith (armageddon Soundtrack) — I Don't Wanna Miss A Thing

Testo:
I could stay awake just to hear you breathing
Watch you smile while you are sleeping
While you're far away and dreaming
I could spend my life in this sweet surrender
I could stay lost in this moment forever
Well, every moment spent with you
Is a moment I treasure

I don't wanna close my eyes
I don't wanna fall asleep
'Cause I'd miss you, babe
And I don't wanna miss a thing
'Cause even when I dream of you
The sweetest dream will never do
I'd still miss you, babe
And I don't wanna miss a thing

Lying close to you
Feeling your heart beating
And I'm wondering what you're dreaming
Wondering if it's me you're seeing
Then I kiss your eyes and thank God we're together
And I just wanna stay with you
In this moment forever, forever and ever

I don't wanna close my eyes
I don't wanna fall asleep
'Cause I'd miss you, babe
And I don't wanna miss a thing
'Cause even when I dream of you
The sweetest dream will never do
I'd still miss you, babe
And I don't wanna miss a thing

I don't wanna miss one smile
I don't wanna miss one kiss
Well, I just wanna be with you
Right here with you, just like this
I just wanna hold you close
I feel your heart so close to mine
And stay here in this moment
For all the rest of time

Don't wanna close my eyes
Don't wanna fall asleep
'Cause I'd miss you, babe
And I don't wanna miss a thing
'Cause even when I dream of you
The sweetest dream will never do
'Cause I'd still miss you, babe
And I don't wanna miss a thing

I don't wanna close my eyes
I don't wanna fall asleep
'Cause I'd miss you, babe
And I don't wanna miss a thing
'Cause even when I dream of you
The sweetest dream will never do
I'd still miss you, babe
And I don't wanna miss a thing

Don't wanna close my eyes
Don't wanna fall asleep, yeah
I don't wanna miss a thing

martedì 14 febbraio 2012


80 grandi tessere con le illustrazioni di Minnie animano questo gioco per sviluppare il senso dell'osservazione: una volta coperte tutte le tessere il bambino dovrà ritrovarle utilizzando la Memoria. 
3 Livelli di difficoltà.
Costo: € 10 circa.

sabato 11 febbraio 2012

NAUFRAGIO DEL PIROSCAFO ORIA

L'Oria è stato un piroscafo norvegese, affondato nella seconda guerra mondiale con la morte di oltre 4000 prigionieri italiani. Si tratta di uno dei peggiori disastri navali della storia dell'umanità, e del peggiore del Meditarraneo.

La nave 

L'Oria fu costruito nel 1920 nei cantieri Osbourne, Graham & Co di Sunderland. Era un piroscafo da carico norvegese, della stazza di 2127 tsl, di proprietà della compagnia di navigazione Fearnley & Eger di Oslo . All'inizio della seconda guerra mondiale fece parte di alcuni convogli inviati in Nord Africa, e fu lì, a Casablanca, che fu internato nel giugno del 1940, poco dopo l'occupazione tedesca della Norvegia. Un anno dopo la nave fu requisita dalla Francia di Vichy, ribattezzata Sainte Julienne e data in gestione alla Société Nationale d’Affrètements di Rouen; passò poi in Mediterraneo. Nel novembre del 1942 fu formalmente restituito al proprietario e perciò ribattezzato Oria; ma subito dopo fu affidato alla compagnia tedesca Mittelmeer Reederei GmbH di Amburgo.

Il naufragio 

Nell'autunno del 1943, dopo la resa delle truppe italiane in Grecia, i tedeschi dovettero trasferire le decine di migliaia di prigionieri italiani via mare. Questi trasferimenti vennero effettuati usando spesso carrette del mare, stipando i prigionieri oltre ogni limite consentito, e senza nessuna norma di sicurezza. Diverse navi affondarono, per attacco degli Alleati o per incidente, con la morte di migliaia di prigionieri. L'Oria fu tra le navi scelte per il trasporto dei prigionieri italiani. L'11 febbraio del 1944 partì da Rodi diretto al Pireo, con a bordo 4046 prigionieri (43 ufficiali, 118 sottufficiali, 3885 soldati), 90 tedeschi di guardia o di passaggio, e l'equipaggio, ma l'indomani, colto da una tempesta, affondò presso Capo Sounion. Alcuni rimorchiatori, accorsi il giorno seguente, non poterono salvare che 21 italiani, 6 tedeschi ed un greco. Tutti gli altri persero la vita.




fonte: it.wikipedia.org/wiki/Oria_(piroscafo)



mercoledì 8 febbraio 2012

valdovaccaro.blogspot.com


Valdo Vaccaro: Direzione Associazione Vegetariana Animalista.
                         Direzione Associazione Igiene Naturale.


www.efficacemente.com

Cos’è EfficaceMente

EfficaceMente è il blog italiano sulla Crescita Personale, la Produttività e la Motivazione. Ma soprattutto è un blog con articoli e guide pratiche da applicare e sperimentare ogni giorno: le chiacchiere sono belle, ma sono i risultati a farci andare avanti.
Se il miglioramento personale ti incuriosisce, potrai trovare nel Blog articoli che parlano di apprendimento rapidomotivazionelotta alla procrastinazionebuone abitudini. Troverai anche le mie riflessioni sulla felicità e l’avere successo nella vita.



  1. Cosa fanno due squali durante una gara? Vengono squalificati!
  2. Quante corna ha il toro? Dipende dalla mucca!
  3. Cosa ci fa un ciccione in mezzo alla strada? Aspetta che lo facciano secco!
  4. Qual è il gioco preferito del veterinario? Il gioco dell'oca!
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Informazioni, notizie.

La storia attraverso gli scatti fotografici

Mattina.

M'illumino
D'immenso.


Giuseppe Ungaretti
Santa Maria la Longa, 26 gennaio 1917.

 Siamo in guerra, siamo in trincea e siamo verso Trieste in una mattina di sole; all'improvviso i soldati ed anche Ungaretti vedono la distesa infinita del mare. E s'illuminano "d'immenso".
Il titolo in alcune pubblicazioni precedenti aveva quello di "Cielo e Mare".

ANALISI:
Un frammento polisemantico che dà adito a una molteplicità di interpretazioni.
«E’ la poesia più breve di Ungaretti: due parole, tra di loro unite da fitti richiami sonori. Nell’illuminazione del cielo al mattino, da cui nasce la lirica, il poeta riesce a intuire e cogliere l’immensità».(Marisa Carlà Epoche e Culture)
Romano Luperini fornisce un diverso significato:
«La comprensione della poesia richiede di soffermarsi sulla particolare valorizzazione del titolo, indispensabile all’interpretazione corretta del significato: lo splendore del sole sorto da poco trasmette al poeta una sensazione di luminosità che provoca immediate associazioni interiori ed in particolare il sentimento della vastità. M’illumino d’immenso significa appunto questo: l’idea della infinita grandezza mi colpisce nella forma della luce. L’intensità della poesia si affida anche alla sinestesia su cui è costruito il testo, oltre che al perfetto parallelismo fonico-ritmico dei due versicoli, aperti da una elisione, costituiti da due ternari e ruotanti attorno a due termini comincianti per i e terminati per o».
Maurizio Dardano aggiunge ancora una diversa interpretazione:
«Il poeta ha voluto esprimere la gioia di immergersi nella luminosa bellezza del creato, negli spazi infiniti di una mattina piena di sole».
Il poeta guarda il cielo libero e sgombro e pieno di luce. Percepisce una sensazione di benessere e allora si riempie di luminosità e di gioia che lo fa sentire in armonia con la natura.

da "Il vento tra le canne" di J. B. Yeats 1889

Se avessi il drappo ricamato del cielo
intessuto dell'oro, dell'argento e della luce
i drappi dai colori chiari e scuri del giorno e della notte
dai mezzi colori dell' alba e del tramonto,
stenderei quei drappi sotto i tuoi piedi:
ma, essendo povero, ho solo i miei sogni;
ho steso i miei sogni sotto i tuoi piedi;
cammina leggera, perchè cammini sui miei sogni.